Arte, cultura, tradizioni e storia

Il grande Su Nuraxi

Un'area archeologica di grande fascino a Barumini (Marmilla, Centro-Sud Sardegna), dal 1997 Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO

La zona parla della lontana civiltà nuragica, ne è intrisa in profondità. Parla di costruzioni a pietra, tirate su con maestria dai sardi di quell'epoca, quindici secoli prima di Cristo. Parla però anche con un linguaggio recente da quando un grande archeologo, Giovanni Lilliu, ha riscoperto il grande nuraghe "Su Nuraxi", appunto, bello, intrigante, misterioso. Per millenni se ne era stato "nascosto" ricoperto da terra e vegetazione, quasi per conservare la sua sfolgorante bellezza ai suoi scopritori. Ora "Su Nuraxi" è lì, a parlare, faticosamente, della sua storia e di quella del villaggio di capanne che gli viveva intorno, a scrivere, piano piano della vita comune, degli usi e delle consuetudini degli abitanti.
"Su Nuraxi" è così bello, così intenso, che l'UNESCO l'ha inserito nell'elenco del beni da tutelare, tra quelli che vengono considerati "Patrimonio Mondiale dell’Umanità". Ed è tutto dire.

Ma l'importanza di Barumini e della sua area archeologica non è finita qui: lavori di ristrutturazione di una antica casa baronale hanno fatto scoprire anche un altro nuraghe, Su Nuraxi 'e Cresia, di grande qualità anche quello; il fatto poi che la casa baronale sia stata costruita proprio sopra la struttura edilizia del nuraghe la dice lunga sul come i capomastri del tempo sapessero lavorare la pietra e darle consistenza.

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