È tempo di Parco della Giara
La primavera è inoltrata e ci si avvicina all'estate: quale periodo migliore per ammirare l'altopiano della Giara
È questo uno dei periodi migliori, a primavera inoltrata, per una visita al Parco della Giara partendo da Barumini. È il momento della fioritura, quando gli immensi "paulis" si ricoprono di fiori bianchi, i ranuncoli acquatici, che i cavalli che vi vivono allo stato brado, mangiano con grande avidità. È solo una delle caratterizzazioni del Grande Parco, unico nel suo genere, con quelle mandrie di cavalli, che da secoli nascono e proliferano nella zona così delimitata.
La partenza delle visite guidate è la mattina presto, quando il frizzantino delle prime ore del giorno si mescola con la forte fragranza dei fiori in pieno sboccio. Ma c'è anche il "silenzio" da udire, e non sembri una contraddizione, in quanto nel parco si odono soltanto cinguettii degli uccelli e il rumore degli zoccoli.
Ma basta stare nell'osservazione dei "paulis" per vedere torme di animali che si recano ad abbeverarsi, a ore diverse, a cominciare dai rettili della zona. Sembra uno di quei laghi africani che si vedono nei tanto declamati documentari naturalistici, con le accortezze, le regole, che ne fanno un luogo davvero sconcertante. Solo che l'altopiano della Giara è in Sardegna, Italia.