I riti religiosi della Pasqua vengono preparati a Barumini dalla Confraternita del Rosario

E’ la comunità parrocchiale intera a preparare le celebrazioni pasquali, che coinvolgono l’intero paese di Barumini. Si rinnova così una sorta di magico incontro tra la fede, forte, fortissima, e la tradizione ed il folclore, che si intrecciano da sempre nei riti pasquali. La Confraternita del Rosario, insieme al parroco, hanno pensato ad una fiaccolata nella vie del centro, per far capire che la Settimana Santa è iniziata. Durante la lavanda dei piedi, il Giovedì Santo, vi sarà anche la recita del rosario in sardo. Sempre adoperando la lingua della tradizione isolana, la Via Crucis del Venerdì Santo è un elemento di grande suggestione. La sera stessa si terrà la cerimonia dell’adorazione alla Croce, con la rievocazione de S’iscravamentu, che deriva dal termine spagnolo desclavamento, insomma lo schiodamento e la deposizione del corpo del Signore nel Sepolcro. Sabato sarà la volta della veglia pasquale.

Ma la Settimana Santa ha ancora i simboli spagnoleggianti non solo nella lingua ma pure nella tradizione: nella penisola iberica sino alla Resurrezione, semplificando, viene ricordato il ricordo del dolore della Madonna, alla quale è stato ucciso il suo unico figlio. Per questo la Domenica di Pasqua, una volta risorto Gesù, la Madonna smette gli abiti del lutto, indossa quelli della festa e, nella processione, de S’Incontru, ritrova il figlio in un tripudio di canti e salmi. Sa Pasca Manna, è una settimana di fede e devozione, vissuta con intensa passione e richiamano tanti visitatori che scelgono di arrivare in Marmilla nel fine settimana più importante.